Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, da Fabio Fazio a "Che tempo che fa" su Raiuno, non e’ apparso molto ottimista sulla crescita dell’Italia. "Crediamo che la crescita dell’Italia arrivera’ solo allo 0,2%, cioe’ zero. C’e’ stagnazione.
Il che vuol dire che i problemi dell’Italia continueranno a crescere. Il governo dice di voler applicare strumenti per crescere, ma non sono sicuro che ci riuscira. La crescita e’ in ritardo ed e’ necessario trovare gli strumenti per riprenderla, i livelli del reddito sono alti e bisognera’ correggerli, ma dire che e’ a rischio e’ esagerato". Il presidente della Commissione Europea ha anche parlato dei prossimi incontri con Conte e Mattarella. "Gli incontri previsti per domani con il presidente della Repubblica Mattarella e con il premier Conte sara’ una normale conversazione tra amici". Juncker si e’ detto "favorevole alla nuova Via della Seta, ma non mi piace che i singoli paesi europei sottoscrivano contratti individuali con la Cina. Comunque non vedo nulla di problematico in quello che ha firmato l’Italia".
Nell’intervista ha argomentato su due temi centrali dei rapporti tra Italia e Ue: immigrazione e Tav. "Cio’ che ha fatto l’Italia sul tema dell’immigrazione merita rispetto e ammirazione. Noi li abbiamo aiutati molto in termini economici, con finanziamenti per almeno un miliardo di euro, per cui non mi piace che ci si lamenti che in Europa non si sia fatto niente per questo flusso massiccio. Forse la solidarieta’ europea e’ stata insufficiente, ma abbiamo fatto il possibile. La nostra solidarieta’ per l’Italia e’ totale". Mentre su Tav appare chiara la posizione del presidente della Commissione: ""Vale la pena di farla- ha affermato-.
L’Ue concede 888 mln di euro per cofinanziare questo progetto. Desidererei che la costruzione di questa galleria si facesse. E importante sia per ragione economiche che ambientali. Se questa galleria si costruisse, il 40% delle merci sarebbero trasportate su ferro".