Brindisi, 24 feb. – – Una rete capillare di sensori installati nei comuni di Brindisi, Campi Salentina e Lecce permetterà di raccogliere dati puntuali su qualità dell'aria, inquinamento acustico e radiazioni ultraviolette. Le informazioni saranno analizzate e rese fruibili via web alle amministrazioni comunali e a tutti i cittadini. Questo in estrema sintesi il funzionamento di Apollon, una piattaforma software in grado di correlare il flusso di informazioni raccolte dai sensori, con altre fonti informative, effettuando anche previsioni con un orizzonte temporale di 72 ore, attraverso l'utilizzo di tecnologie semantiche e strumenti di gestione e analisi di dati georeferanziati.
Corvallis, azienda capofila di un partenariato che comprende Alba Project, Hesplora, Amigo, Politecnico di Bari, Fondazione Cmcc, Consorzio interuniversitario nazionale per l'informatica, si appresta ormai a finalizzare il progetto presentato in risposta ad un bando della Regione Puglia con fondi Fesr. “Il nostro obiettivo è fornire alle istituzioni un cruscotto affidabile per prendere decisioni tempestive basate su numeri concreti e ai cittadini una fotografia sempre aggiornata della situazione dell'inquinamento attraverso un'app dedicata e gratuita” spiega Laura Brumat, R&D Manager di Corvallis.
“Ci aspettiamo un coinvolgimento importante della cittadinanza, anche perchè ciascuno potrà inviare delle rilevazioni ambientali raccogliendole attraverso sensori portatili collegati allo smartphone. Il progetto Apollon servirà a verificare le correlazioni tra inquinanti in atmosfera, cause antropiche e condizioni meteorologiche ma auspichiamo anche che serva a innescare pratiche virtuose nei territori di sperimentazione, favorendo ad esempio la mobilità sostenibile”.