Esistono vari metodi per riconoscere le monete false. Il metodo più semplice è quello della calamita.Un metodo che negli scorsi anni è stato più spiegato dalle Forze dell’Ordine quando hanno ritrovato in circolazione molte monete in euro false. Per riconoscerle infatti, bisogna vedere se sono attirate da una calamita: se si attaccano sono vere. I falsari non riescono infatti a riprodurre il magnetismo, che la Zecca ottiene con un procedimento particolare. Le monete in euro che non sono false hanno determinati requisiti ovvero sono: magnetismo, bordatura, rilievo, conduttività, peso e rumore sul legno. Ma vediamo bene nel dettaglio alcuni metodi che possono aiutare a scoprire se abbiamo delle monete in euro false o vere.
Le monete da 1 e 2 euro sono magnetiche solo nella parte centrale, mentre c’è assoluta assenza di magnetismo nel bordo. Trattandosi di una caratteristica difficilmente riproducibile, le monete false sono o completamente magnetiche o per nulla magnetiche in nessuna delle loro parti. Basterebbe una semplice calamita per verificare se si tratta di un falso. Anche la bordatura è una caratteristica facilmente riconoscibile, in quanto ogni moneta ha la sua bordatura caratteristica; anche questo requisito è piuttosto difficile da riprodurre in maniera fedele. Il rilievo del disegno spesso appare più consumato rispetto ad una moneta vera.
La cosa più difficile è riconoscere una moneta da 50 centesimi falsa, in quanto la differenza tra una moneta falsa e quella vera è la conduttività che è un aspetto difficilmente riconoscibile dal normale utente e richiede uno strumento apposito. Ogni moneta ha un suo peso specifico, ma bisogna avere delle bilance di precisione per verificarlo. Le monete false sono più leggere o pesanti di quelle vere. il rumore sul legno dei materiale con cui sono fatti gli oggetti condiziona il rumore che producono quando ne urtano un altro. Essendo il legno il materiale “sonoro” per antonomasia, è il supporto più adatto su cui lasciar cadere la moneta per verificarne il suono.
Una moneta falsa produce un suono meno “tintinnante” ed acuto di una vera.