ROMA – ’’Sport e Salute è il veicolo dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita. Ha un’importante anima sociale, ma ha anche un’anima industriale: al riguardo vogliamo attrarre tutte le realtà che lavorano bene nel nostro mondo’’. Questi gli obiettivi di Vito Cozzoli, da marzo presidente e amministratore delegato di Sport e Salute. ’’Finora abbiamo svolto un’opera di servizio civile con un’alta valenza sociale – ha raccontato Cozzoli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica ’’Primo Piano’’ dell’agenzia di stampa Italpress – ma questo intervento emergenziale non basta. Abbiamo pianificato alcune azioni strutturali ed erogato i contributi aggiuntivi agli organismi sportivi con criteri diversi rispetto al passato, premiando parametri oggettivi come i mancati ricavi e le perdite in questo difficile periodo’’.
Tra i vari progetti in campo, oltre all’impegno per lo sport nella scuola primaria e per le categorie vulnerabili e le aree di disagio sociale, c’è il progetto ’’Legend’’: ’’Lo sport è benessere e anche una scuola di vita per i valori promossi – ha sottolineato Cozzoli – Chi meglio dei grandi campioni può veicolare questi messaggi così importanti, convincendo le persone a praticare attività fisica?’’. Il numero uno di Sport e Salute ha definito ’’costruttivi’’ i suoi rapporti con il ministro Spadafora e ha poi lanciato un messaggio al Coni: ’’I rapporti personali con Malagò sono ottimi. Dobbiamo lavorare insieme, è arrivato il momento di non pensare più alla governance’’. Infine una speranza per il 2021: ’’Siamo dispiaciuti per la mancanza del pubblico negli stadi.
L’Olimpico, asset di Sport e Salute, è pronto anche domani a ospitare gli spettatori: speriamo di poter andare allo stadio a tifare per l’Italia ai prossimi Europei’’.