VERONA – Dall’edizione in digitale al Salone in presenza, con numeri che non risentono affatto della pandemia. Marmomac, il salone internazionale dedicato a marmo, tecnologie e design, ha inaugurato la sua 55ma edizione forte della presenza di 756 aziende espositrici, in rappresentanza di 39 Paesi. In particolare partecipano 80 imprese dalla Turchia, 15 dal Brasile, grazie anche alla collaborazione con il ministero italiano della Salute sui ’’corridoi verdi’’ per gli operatori economici esteri, 11 dall’Egitto e 6 dall’Iran.’’Siamo stati i primi a livello nazionale ad aprire la fiera in presenza a giugno – ha ricordato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ringraziando VeronaFiere -. Solo i pessimisti non fanno fortuna, bisogna sapersi mettere in gioco e i veneti lo sanno dimostrare. Il Covid oggettivamente è in totale remissione – ha aggiunto -, ora dobbiamo pensare al nuovo Rinascimento.
Abbiamo avuto venti mesi da incubo però è giusto che il mondo sappia che non c’è impresa veneta che abbia pensato che il mondo fosse finito; abbiamo passato tutte le fasi brutte della storia, ma ora si va avanti’’.Marmomac, ospitato in uno spazio espositivo di oltre 60 mila metri quadrati, è il più importante evento mondiale dedicato a pietra naturale, graniti, tecnologie di lavorazione, mezzi di trasporto e sollevamento, design applicato e servizi.L’intera filiera della pietra naturale è rappresentata nel quartiere fieristico: il 53% degli espositori presenti è specializzato in prodotto e architettura, il 18% in macchinari, il 14% in utensili e il 5% in servizi.’’Il ritorno alla presenza è straordinario – commenta il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani -. Molti imprenditori ce l’hanno detto: erano quasi esausti delle relazioni su Internet.
E’ una grande festa, ma soprattutto una grande opportunità commerciale. La presenza permette di fare cose che altrimenti non si riesce a fare. I numeri sono molto importanti, quasi il 45% delle imprese viene dall’estero, a dimostrare il significato internazionale di Marmomac e la grande qualità e centralità di Marmomac per questo settore’’.Veronafiere è stato il primo ente a ospitare una rassegna in presenza dopo la pandemia, a giugno. Sul piano della sicurezza è una macchina sempre più collaudata e fino al 2 ottobre il Salone si svolgerà nel rispetto di tutte le normative anti-Covid.’’Siamo stati caparbi, ce l’abbiamo fatta ed è una grande emozione – aggiunge il presidente di Veronafiere Maurizio Danese -. Il digitale è servito per mantenere il contatto con i nostri clienti ma non è un sostituto, bensì un compagno di viaggio per il futuro. Oggi le fiere sono sicure.
Oltre a tutto il protocollo, con l’obbligo di green pass per dipendenti, espositori e visitatori, termo-scanner agli ingressi e punto tamponi per i visitatori, ci sono 400 telecamere in grado di segnalare eventuali assembramenti di persone, e di intervenire immediatamente. Oggi possiamo dire che le fiere sono completamente sicure’’.