Il tribunale delle liberta’ di Palermo ha accolto l’istanza di riesame dei difensori di Blutec anche per la posizione dell’amministratore delegato Cosimo Di Cursi, ordinandone l’immediata liberazione.
Lo stesso era avvenuto due settimane fa per il presidente Roberto Ginatta, anch’egli assistito dallo Studio Grande Stevens di Torino, Milano e Roma, liberato dagli arresti domiciliari con la stessa motivazione di incompetenza territoriale di Termini Imerese e trasmissione degli atti al tribunale di Torino. Lo rendono noto i legali dello Studio Grande Stevens. E’ stata inoltre disposta la restituzione di tutti i beni patrimoniali sequestrati al presidente Ginatta e all’ad Di Cursi, per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro. L’unico provvedimento conservato dai giudici palermitani e’ l’incarico all’amministratore giudiziario Giuseppe Glorioso – nelle more della decisione sulle misure di inibizione all’esercizio delle cariche sociali di Ginatta e Di Cursi che si discuteranno il 15 aprile – che dovra’ pero’ essere confermato entro 20 giorni dalla trasmissione del fascicolo al tribunale di Torino, ritenuto territorialmente competente.
Gli avvocati di Grande Stevens Michele Briamonte, Nicola Menardo e Stefania Nubile sottolineano come "il vaglio del tribunale del riesame abbia consentito di riportare la vicenda del sito di Termini Imerese alla sua effettiva dimensione, ben differente da quella tratteggiata in occasione dell’esecuzione delle misure cautelari".