Una giornata indimenticabile per la Sicilia che si è resa protagonista a Matera. L’attrice Mariagrazia Cucinotta e il regista Lorenzo Muscoso hanno incontrato i ragazzi del Liceo Artistico e dell’Unibas sulle orme del celebre conterraneo Giovanni Verga.
Un appuntamento che ha creato una connessione culturale tra le due Regioni nel rilancio di quelli che le sono affinità nei costumi, tradizioni e nel tramando di un sapere letterario. La narrativa verista divenuta Patrimonio Nazionale e ispiratrice del neorealismo rappresenta l’anello di congiunzione tra artisti siciliani, lucani e pugliesi, un inno verso la celebrazione creativa del meridione. La Diva messinese “spiega anche se si viene da un terra difficile non bisogna mai dimenticare le proprie origini, andando sempre avanti con coraggio e perseveranza ed è onorata di essere testimonial del Festival Verghiano che parla di uno dei più Grandi Scrittori che ha portato la cultura siciliana nel mondo”.
L’attrice ha creato un dialogo amichevole con i vari studiosi, stimolandone le attitudini, allo stesso tempo ha offerto una riflessione su quello che è l’ambiente dello spettacolo e le opportunità per talentuosi giovani di valorizzare i propri luoghi. Una risposta che non è tardata ad arrivare che mostra un vivaio importante, con l’alunna Grazia Colonna che ammette “ una passione per il cinema e desiderio di diventare una filmmaker”. Un momento di solarità e fascino mediterraneo che ha coinvolto tutti, così come all’Università dove l’Artista si è seduta tra gli accademici concedendosi in uno scatto fotografico collettivo. Un successo che si unisce al grande interesse che vi è per l’argomento verghiano, affermazione che viene anche delle parole del Direttore Vicario del Dicem Prof Nicola Cardinale nel mettere in evidenza la partecipazione dell’Ateneo al progetto.
Applausi per il reading “I racconti dell’anima” un dramma elaborato da Muscoso ispirato a “I Malavoglia”, ben interpretato dalla studentessa Stefania Popolizio che riceve i complimenti da Mariagrazia che ne valorizza le capacità interpretative . Il tutto moderato anche dal regista lucano Geo Coretti intervenuto all’evento. Si conclude con uno scambio di doni finali con un riconoscimento anche da parte dell’Ass. Nicola Trombetta dal Comune di Matera. La Capitale della Cultura sarà quindi lo scenario delle trasposizioni delle celebri Novelle, in particolare “La Lupa”, che sarà rappresentata pure al Teatro Golden di Roma dal 13 al 15 settembre, e “Cavalleria Rusticana”, opere messe in scena nella loro essenza originale e direttamente dai luoghi originari di ambientazione, quindi, un fatto di dimensioni storiche che si rifletterà nell’immaginario collettivo.
Il Direttore, sottolinea, come provenienza dalla stessa cittadina del Novelliere sia caratterizzante nei suoi scritti e come questo processo su Matera sia unico e inimitabile. Elementi che altri, nel loro esercizio fantasioso e commerciale, non potranno mai ambire a riprodurre, ricordando, altresì, come l’Illustre Letterato vizzinese si divertiva a marcare la sua ascendenza nel dialogo con l’amico Luigi Capuana. La Manifestazione è il risultato di un lavoro di quasi tre anni del regista siciliano, il quale dichiara che “la vera ricchezza di una Paese non sono le Istituzioni ma i singoli, è questo il vero Capitale di una Nazione. Nessuno deve rinunciare a manifestare le proprie convinzioni creative anche di fronte alle difficoltà". Questo 2019 rappresenta un anno importante per Muscoso che sarà impegnato alla cura di altri eventi tra cui il Festival della Multimedialità e del Cinema Siciliano.