I carabinieri del Comando provinciale di Agrigento hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di vertici e affiliati delle famiglie mafiose di Cosa nostra di Licata e Campobello di Licata, nell’Agrigentino.
L’operazione, eseguita su input della Direzione distrettuale antimafia di Palermo con il nome in codice "Assedio", fa seguito all’indagine che, il 19 giugno scorso, aveva gia’ fatto scattare 7 fermi per associazione mafiosa armata. I carabinieri hanno cosi’ inferto un nuovo duro colpo alle famiglie mafiose di Licata e Campobello di Licata. Sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa un consigliere comunale in carica di Licata, che si era dimesso proprio a seguito del primo arresto. Su di lui, i pm hanno fornito al gip di Palermo ulteriori elementi che hanno ulteriormente rafforzato il quadro probatorio.
Durante i pedinamenti, i carabinieri avevano filmato summit e incontri segreti fra gli elementi di vertice e gli affiliati della consorteria mafiosa. Era stata accertata persino un’estorsione per lavori edili realizzati in Germania.