Trasporto su gomma: Federconsumatori Sicilia si schiera contro l’aumento dei prezzi dopo la richiesta di un aumento del costo del biglietto pari al 4% su tutte le tratte, avanzata dalle associazioni di categoria del trasporto viaggiatori su strada. Federconsumatori Sicilia ha inviato una nota all’Assessorato Regionale ai Trasporti.
Le aziende del Trasporto Pubblico Locale su gomma hanno ottenuto una proroga di tre anni durante i quali, in netto contrasto con la normativa europea che prevede una gara pubblica europea per l’assegnazione del servizio, continueranno a gestire le linee extraurbane in Sicilia. Hanno anche ottenuto dall’ARS il contributo regionale a copertura parziale dei costi sostenuti e, adesso, chiedono anche di poter aumentare il costo del biglietto del 4%. "E’ una richiesta inaccettabile e assurda – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa – non solo si permette ancora a queste aziende di svolgere il servizio senza passare da una regolare gara europea, ma adesso si chiede l’ennesimo rincaro del biglietto. Abbiamo espresso il nostro fermo no nelle osservazioni appena inviate all’assessore Falcone".
Le associazioni di categoria, ANAV e ASSTRA, affermano che l’aumento del costo del biglietto è necessario per garantire "uno standard sempre più elevato". Federconsumatori ritiene che la qualità del servizio erogato oggi ai viaggiatori sia ben lontano dagli standard minimi di qualità, che non esista al momento un vero sistema di monitoraggio della qualità di questo servizio e che, se proprio dovrà esserci un aumento del prezzo, esso sarà giustificato solo dopo l’aumento della qualità del servizio e non prima. Federconsumatori, inoltre, propone una nuova forma di abbonamento per i gruppi familiari e uno sconto maggiore per i turisti, al fine di incentivare la visita delle città d’arte siciliane.
Federconsumatori, invece, non condivide affatto la richiesta delle associazioni di categoria del trasporto di eliminare l’attuale vincolo di prevedere le biglietterie a terra in coincidenza delle fermate. Togliere biglietterie, infatti, è un grande risparmio per le aziende ma anche un enorme disagio per i viaggiatori.