Situazione sempre piu’ critica a bordo della Open Arms al diciannovesimo giorno di attesa, ferma a mezzo miglio da Lampedusa. Sono stati sbarcati nella notte altri 8 migranti dei 107 che si trovano a bordo, perche’ necessitavano di assistenza.
Con loro anche un accompagnatore. "Confinati in una scatola di ferro per 18 giorni, acqua razionata, cibo razionato … la situazione inizia a somigliare a quella di un centro di detenzione libico ma nelle acque territoriali italiane", scrive su Twitter Oscar Camps, fondatore della Ong spagnola. Intanto cresce la tensione a bordo. Stamane, riferisce lo stesso Camps, un uomo si e’ gettato in acqua. E’ intervenuta una motovedetta della Guardia costiera per recuperarlo. "Inizia cosi’ il 19mo giorno di sequestro", twitta Camps. "La situazione a bordo si complica ogni minuto.
Chi non vuole vedere la situazione insostenibile a bordo e’ incapace di provare empatia per il dolore degli altri", scrive Open Arms su Twitter. Dopo il rifiuto della ong a muoversi per raggiungere il porto delle Baleari messo a disposizione dal governo spagnolo per l’impossibilita’ di affrontare il mare in queste condizioni, si attende di conoscere il piano del governo che ha offerto di accompagnare i migranti con una nave della Guardia Costiera. "L’Italia non e’ piu’ il campo profughi d’Europa. Penso che gli italiani abbiano apprezzato la mia gestione della sicurezza.
Anche in queste ore con il caso della nave spagnola con i finti malati e i finti minori che si sta preparando per partire per la Spagna". Cosi’ il ministro e vice premier Matteo Salvini, ospite a Radio24.