Sequestro miele a Sortino: le precisazioni del sindaco Parlato. Mi preme precisare che a intervenire nell’azienda di produzione e commercializzazione di miele a Sortino, nell’ambito dei controlli finalizzati alla tracciabilità, rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti alimentari, sono intervenuti i Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Messina in collaborazione con i militari della locale stazione Carabinieri e, ribadisco, ben vengano i controlli che dimostrano la bontà della nostra filiera, ma sia chiaro: non si trattava di miele straniero, contraffatto o altro”.
Il sindaco di Sortino e presidente nazionale dell’associazione “Città del Miele”, Vincenzo Parlato, ribadisce la stima e la fiducia nei confronti dei militari dell’Arma che a Sortino hanno sequestrato 140 kg di miele e contestato la sanzione amministrativa di 1.500 euro per mancata tracciabilità del prodotto, ma tiene a precisare anche che nel corso del controllo, il miele non era ancora etichettato perché al momento dell’arrivo si sono fermati i lavori. Il proprietario ha dimostrato la provenienza e ha pure detto che era invasettato in quel momento pronto per l’etichettatura ma non aveva ancora scritto sul registro dei lotti la tracciabilità, da qui si procedeva al sequestro della merce e a contestare la sanzione amministrativa di 1.500 euro per la mancata tracciabilità del prodotto.
“Bisogna sempre tenere alta l’attenzione – prosegue il sindaco – ma tra 10 giorni, dopo aver fatto le analisi di rito, quel prodotto sarà dissequestrato e messo in commercio perché il miele è di Sortino ed è certificato di qualità. Non si tratta di controlli troppo zelanti, ci vogliono, sono efficaci ed è fondamentale averli. Stiamo facendo una battaglia a favore del miele di qualità e quando si concluderanno le analisi renderemo noto anche il risultato per rassicurare tutti, perché la qualità non è in discussione ma si tratta di una semplice prassi amministrativa”.