Palermo, 4 mar. – Scoperta una maxitruffa sui fondi agricoli all'Unione europea e alla Regione siciliana che ha portato agli arresti anche dei funzionari della Regione. I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Palermo nei confronti di 24 persone, di cui 4 sottoposti a custodia cautelare in carcere, 12 ristretti agli arresti domiciliari, 8 sottoposti all'obbligo di dimora nel comune di residenza con contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Con lo stesso provvedimento il Gip ha disposto il sequestro preventivo di 14 imprese, 3 delle quali con sede all'estero (Ungheria, Austria e Romania), per un valore di circa 24 milioni di euro, nonchè il sequestro, anche per equivalente, di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili per oltre 12,5 milioni di euro, pari all'ammontare dei contributi pubblici indebitamente percepiti. Bloccata, inoltre, l'erogazione di contributi indebiti per ulteriori 3,5 milioni di euro. I reati contestati sono, a vario titolo, associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, falsità materiale e ideologica in atto pubblico, rivelazione di segreto d'ufficio, soppressione e occultamento di atti pubblici.