Palermo – Da Palermo a Catania, dove un mese fa due pazienti in lista d'attesa hanno voluto rinviare il trapianto per il timore di contrarre il coronavirus. Il professore Pierfrancesco Veroux, direttore del centro trapianti del Policlinico Vittorio Emanuele, racconta: “Purtroppo abbiamo dovuto rifiutare due organi perchè i nostri pazienti hanno rinunciato temendo il contagio. Tengo a sottolineare che le donazioni e i trapianti avvengono in totale sicurezza nel rispetto di protocolli e linee guida e di percorsi differenziati.
Ad oggi, per fortuna e per il rigoroso rispetto delle procedure anti Covid 19, tra il nostro personale non abbiamo registrato nessun contagio. Insieme agli altri due centri trapianto siciliani abbiamo dato la nostra disponibilità a supportare le regioni del Nord nel caso in cui i loro centri fossero impossibilitati a procedere, per scongiurare l'ipotesi di dovere rinunciare al trapianto sul paziente selezionato. Dunque – conclude Veroux – la Regione Sicilia, parte integrante del sistema nazionale, risponde non solo alle esigenze dei propri cittadini, ma anche alle eventuali difficoltà che in questo particolare momento possono incontrare i centri di altre regioni”.
Il coordinatore regionale del CRT Sicilia, Giorgio Battaglia, commenta: “Al di la della facile retorica che in questo momento si registra attorno al servizio sanitario, emerge comunque una rete regionale dei trapianti che in modo coerente e qualificato risponde alle esigenze di salute dei cittadini. Io ringrazio tutta la Rete, le rianimazioni, i coordinatori locali, e tutti i lavoratori del CRT, a cominciare dal Coordinamento operativo guidato da Bruna Piazza. E' chiaro che assieme all'apprezzamento, è opportuno fare alcune considerazioni. La Sicilia rimane ancora sotto il livelli medi nazionali per quanto riguarda le donazioni.
E' pertanto necessario uno sforzo collettivo per stimolare ulteriormente la generosità dei cittadini a sottoscrivere la dichiarazione di volontà che consente di sottrarre alla responsabilità dei congiunti l'onere di consentire la donazione”.