Palermo, 2 mag. – – "Non riesco a comprendere l'utilità di una distribuzione 'simbolica' di mascherine monouso. Forse sarebbe stato meglio consegnare ai siciliani dispositivi di protezione diversi e magari prodotti in Sicilia". A dirlo è Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi e membro del comitato promotore nazionale di Azione, commentando l'annuncio del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, sulla distribuzione di oltre tre milioni di mascherine in tutte le province dell'Isola.
"Come sindaco – spiega Palazzolo – ho ricevuto dalla Protezione civile regionale un carico di 14mila mascherine per i miei 12mila concittadini di Cinisi. Si tratta di mascherine chirurgiche monouso corredate di istruzioni in cinese, in confezioni sterili da venti pezzi che in queste ore purtroppo i miei colleghi stanno aprendo e distribuendo in tutte le maniere anche nelle cassette postali. Francamente stento a capire l'utilità di questa operazione tranne il cosiddetto valore simbolico meglio se fatto a favore di telecamera".
"Non voglio fare polemica – conclude l'esponente di Azione – però mi sembra decisamente contraddittorio dire che bisognerà utilizzare le mascherine nei prossimi mesi e consegnarne ai cittadini una che potrà essere utilizzata una sola volta. Forse servirebbero meno azioni simboliche e più strategiche. Ad esempio, si sarebbe potuto puntare su quelle aziende siciliane che stanno producendo mascherine lavabili con il doppio risultato di aiutare la nostra economia e di dare un dispositivo riutilizzabile ai siciliani. Con istruzioni in italiano magari".