Palermo, 7 mag. — "E' dura stare chiusi per quasi tre mesi. Le bollette arrivano e vanno pagate subito, ma senza entrate diventa sempre più difficile. Spero davvero che il Governo ci ripensi e faccia riaprire i barbieri prima del primo giugno. Non conviene più lavorare. Se continua così, potrei anche chiudere la mia bottega". E ancora: "Anche il Capo dello Stato avrebbe bisogno di tagliare i capelli… Conte pare li tagli da solo, il Presidente Mattarella aspetta di tornare a Palermo". A parlare con l'Adnkronos è Franco Alfonso, il barbiere storico del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha il salone a Palermo.
E anche il suo negozio è chiuso, come quello di migliaia di altri parrucchieri e barbieri, dopo il lockdown. "In queste settimane mi sono attrezzato di tutto l'occorrente – spiega Franco Alfonso, 82 anni – ho comprato gli attrezzi usa e getta, la sanificazione verrà eseguita a breve, stanno arrivando le mascherine e gli altri dispositivi di protezione personale. Insomma, noi siamo pronti per aprire. Anche il prossimo 18 maggio. Spero davvero che ci facciano aprire. Oltre due mesi senza incassare un solo euro è davvero dura. Certo, prima viene la salute. Però noi siamo in ginocchio".
"Tutta la categoria è in ginocchio. Vediamo cosa decideranno il Presidente Musumeci e il Governo nazionale. Noi saremmo ben felici di riaprire", spiega ancora il barbiere che lavora "da 57 anni", come tiene a sottolineare. "I clienti mi chiamano disperati – dice ancora Franco Alfonso – io sto già prendendo appuntamenti, senza neppure sapere la data di apertura. Appena lo sapremo richiamerò coloro che si sono prenotati e li farò venire. A turno. Noi siamo in tre a lavorare nel negozio, che è molto grande. Ci sono quasi 5 metri di distanza tra una postazione e un'altra. I dipendenti sono tutti part time, perchè noi lavoriamo solo su prenotazione, da sempre. La nostra clientela è molto selezionata". E tra i clienti 'eccellenti' c'è anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella.