Messina, 30 mag. – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo siciliano, nei confronti di quattro persone appartenenti ad un'associazione per delinquere dedita al reimpiego di fondi di provenienza illecita. L'operazione "costituisce il seguito di quella condotta appena dieci giorni fa, disposta dall'Autorità Giudiziaria di Patti, che ha consentito di sgominare un'organizzazione criminale dedita prioritariamente al riciclaggio e all'autoriciclaggio di capitali, nonchè alla truffa, all'esercizio abusivo dell'attività di intermediazione finanziaria e creditizia, al reimpiego di proventi illeciti, sino all'intestazione fittizia di beni, attiva nelle province di Messina e di Palermo, capeggiata da Prospero Lombardo, di Brolo, un ex dipendente di una filiale messinese di un noto Istituto bancario, quest'ultimo da considerarsi parte lesa", spiegano le Fiamme gialle.
In quel contesto, gli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle peloritane avevano consentito di "smascherare uno strutturato gruppo delinquenziale che, attraverso un sofisticato meccanismo fraudolento, aveva raccolto ingenti somme da ignari clienti, per oltre 2 milioni di euro, per poi riciclarli, sfruttando una serie di società operanti nel settore della mediazione creditizia ed altre società cd. “cartiere”, serventi solo all'emissione di false fatturazioni, necessarie per la ripulitura delle illecite provviste truffate".