Nei prossimi giorni, nei principali aeroporti, nei porti e linee di confine, in via sperimentale si potranno trovare postazioni per eseguire i test rapidi per chi è sprovvisto dell'attestazione del test eseguito prima della partenza e risultato negativo. Lo comunica il ministero della Salute, in un approfondimento sull'ordinanza firmata ieri dal ministro Roberto Speranza, che stabilisce per chi arriva in Italia dopo essere stato in Grecia, Croazia, Spagna o Malta l'obbligo di sottoporsi a tampone per verificare l'eventuale contagio da Covid-19. Per chi è diretto in Italia e proviene da Spagna, Grecia, Croazia e Malta – spiega il ministero – è consigliabile presentarsi all'imbarco in aeroporto con l'attestazione di un test (molecolare o antigenico) eseguito nelle 72 ore prima e risultato negativo. In questo modo si eviteranno attese o trafile, una volta arrivati in Italia.
Chi non abbia eseguito un test prima di partire, una volta arrivato in Italia dovrà telefonare ai numeri regionali presenti sul sito web del ministero della Salute consultabili nella sezione 'A chi rivolgersi' o sui siti web delle singole Regioni per segnalare il suo ritorno da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. La Asl competente lo sottoporrà a un test diagnostico entro 48 ore come previsto dall'ordinanza.