Palermo – La Sicilia, insieme alla Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano diventano zona rossa per Covid. Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo dpcm con le misure per il contrasto all'emergenza Covid. La nuova stretta entrerà in vigore nelle prossime ore. Ma cosa si può fare e cosa non si può fare nella zona rossa? Ecco tutti i divieti e cosa si può fare. Zona rossa, divieti e cosa si può fare: E' vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.
Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 18 per i bar e 22 per i ristoranti. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici. Scuola: didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo asili e scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Anche se la Regione si è riservata la possibilità di lasciare chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, tutto dipende dai risultati dello screening di massa che è stato avviato di concerto con i Comuni. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e Cip. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre. Chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.
Torna l'autocertificazione Per circolare è necessario, in caso di controlli delle forze dell'ordine, avere con sé il modulo di autocertificazione, quel documento introdotto con l'inizio dei lockdown. A chi è sprovvisto del modulo ne viene fornito uno da compilare per giustificare – con dichiarazioni vere – il motivo dello spostamento. I cittadini devono infatti ricordarsi, come specifica il sito del Viminale, che "l'autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo".