I cancelli di villa Grazia stamane a Milo (Catania) si sono aperti solamente per pochi amici che hanno voluto partecipare alla 'veglia di preghiera' per Franco Battiato, morto ieri all'età di 76 anni. Fuori, sotto un sole cocente, una cinquantina di persone venute a rendere omaggio al maestro. La prima ad arrivare stamane è stata Carmen Consoli, seguita da Alice. A destra del piccolo cancello della villa c'è un foglio di carta con la scritta 'Ora guarirai da tutte le malattie', attorniato da alcuni omaggi floreali. Vicino c'è uno dei manifesti fatti affiggere dal Comune di Milo, che per oggi, in occasione delle esequie in forma strettamente privata. ha proclamato il lutto cittadino. "Uomo straordinario e artista immenso, che in molti modi e tante occasioni – c'è scritto – ha dimostrato per Milo affetto e disponibilità, dopo averlo scelto come luogo in cui vivere e da cui trarre ispirazione. La cittadinanza si tinge attorno ai familiari ne si unisce al loro dolore".
A salutare per l'ultima volta Battiato stamane sono arrivati, anche il sindaco di Milo Alfio Cosentino, il compositore Roberto Cacciapaglia, i cantautori Yuri Camisasca e Giovanni Caccamo. Anche Enzo Caragliano, il sindaco di Riposto, paese Natale di Battiato, ha voluto salutare l'artista. "Franco Battiato, il miglior concittadino che abbiamo avuto. Riposto gli ha dato i natali – ha detto Caragliano – e lui lì è cresciuto per le avventure nelle strade del mondo che lo hanno portato ad essere una figura universale. Gli intitoleremo una grande piazza fronte mare così lui potrà vedere sia il mare e sia l'Etna che amava tanto".