Giovanni Malagò: "Noi siamo dei fenomeni. Ci preoccupiamo che nel 2026 potrebbe non esserci piu’ San Siro e potrebbe esserci un altro stadio che non e’ nel dossier. Ma questo non e’ un problema.
Il Cio, se nel frattempo dovessero esserci dei lavori per migliorarlo o se ci fosse un nuovo stadio qui accanto, sicuramente lo valutera’". Il presidente del Coni, Giovanni Malago’, intervistato alla kermesse ‘Il Foglio a San Siro’, parla del futuro del Meazza, al centro anche del dossier della candidatura di Milano-Cortina per i Giochi Invernali del 2026. "I soggetti sono tre e non possono che rimanere tre: le due societa’ e l’amministrazione comunale. Si chiudano in una stanza – e’ l’invito di Malago’ – possono stare un minuto o dieci giorni, e la soluzione che trovano la devono cavalcare. Non ci mettiamo a fare storie e polemiche. Comune, Inter e Milan facciano un patto d’onore e firmino.
A quel punto, anche se cambiano le proprieta’ delle squadre e qualunque cosa accada nella politica, quella e’ la strada. Altrimenti si creano alibi e strumentalizzazioni per non fare nulla – ha avvertito – e finisce che ci rivediamo qui tra cinque anni e ancora discutiamo di questo". A proposito di Olimpiadi, c’e’ stato un momento in cui la candidatura italiana ha perso terreno, "ma abbiamo recuperato e la partita e’ aperta. Sono ottimista, ma bisogna avere il massimo rispetto dell’avversario".