Il Milan ritrova i tre punti e riapre la corsa Champions. A San Siro sono i rossoneri ad aggiudicarsi il posticipo della trentacinquesima giornata di Serie A con il 2-1 inflitto al Bologna.
Una vittoria importante dal punto di vista morale ma soprattutto per la classifica con i ragazzi di Gattuso che si portano al quinto posto a quota 59 punti al pari della Roma e a -3 dall’Atalanta. Davanti agli oltre 51 mila spettatori del Giuseppe Meazza i rossoneri offrono una prova d’orgoglio interrompendo il ruolino negativo di due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre gare di campionato. Eppure l’avvio di gara lasciava intendere tutt’altro finale, soprattutto dopo l’accesa lite tra Gattuso e Bakayoko nel momento della sostituzione di Biglia.
Il centrocampista francese non si fa trovare pronto e manda su tutte le furie il suo allenatore che, prontamente, decide di mandare in campo Mauri (incassando per altro un insulto dallo stesso Bakayoko). Ma ad aprire le marcature ci pensa Suso al 37′ con un bel dribbling al limite concluso con un tiro di sinistro che lascia di sasso Skorupski. Il raddoppio arriva nella seconda frazione con la firma di Borini, bravo ad anticipare i difensori sulla ribattuta del portiere. Poi al 72′ e’ Destro a riaprire l’incontro con un gol arrivato sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie a una bella girata col mancino.
E dopo soli due minuti il Milan rimane in 10 per un’ingenuita’ di Paquetá, doppia ammonizione in pochi secondi per gioco scorretto e proteste contro l’arbitro. Grande sofferenza nel finale di gara con il Bologna all’arrembaggio in cerca del gol del pareggio. Lotte, contrasti fisici e qualche parola di troppo: anche i rossoblu’ rimangono in 10 per l’espulsione di Sansone dopo uno scontro con Kessie (poi rosso sventolato anche a Dijks per proteste a fine gara). Ma dopo 5 minuti di recupero Di Bello fischia la fine: Il Milan torna alla vittoria e si rilancia per la corsa europea, prossima fermata a Firenze sabato 11 maggio.