Al Syma Center di Budapest e’ tutto pronto. Dopo i primi tre giorni dedicati alle qualificazioni, da domani si fa sul serio e saranno assegnate le prime medaglie. Tocchera’ alla spada femminile ed alla sciabola maschile.
Da una parte Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Alberta Santuccio; dall’altra Enrico Berre’, Luca Curatoli, Aldo Montano e Luigi Samele. Insomma, inizio scoppiettante per i colori azzurri e numeri importanti attorno all’evento con oltre 1000 atleti al via in rappresentanza di 115 Paesi per via dell’altissima posta in palio. Budapest e’ infatti tappa obbligatoria nel viaggio che porta a Tokyo 2020, un Mondiale di qualifica olimpica in cui a contare saranno soprattutto le prove a squadre, in programma da sabato. "E’ un Mondiale particolarmente importante. L’evoluzione della scherma mondiale comporta una concorrenza sempre piu’ ampia.
Basti pensare che, sembra paradossale, ma in chiave olimpica, e’ piu’ difficile qualificarsi che vincere una medaglia" ha detto all’Italpress alla vigilia il presidente della Federscherma Giorgio Scarso. "Ecco perche’ questo mondiale va affrontato nel migliore dei modi. Sono fiducioso perche’ gli atleti ed i loro tecnici hanno lavorato bene. Come Federazione non abbiamo chiesto di vincere, ma – come al solito – chiediamo solo di rappresentare al meglio il nostro Paese".