Questione di feeling. E fra Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo di certo non manca. Il fuoriclasse portoghese si prende la scena durante la conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Lokomotiv Mosca e per la ventata d’aria fresca portata dal nuovo tecnico ci sono solo belle parole.
"Giochiamo un calcio diverso, piu’ d’attacco, e piano piano siamo piu’ a nostro agio – racconta – Mi piace il modo in cui Sarri vuole che la squadra giochi: creiamo piu’ occasioni, abbiamo piu’ possesso palla, abbiamo piu’ fiducia in noi stessi. Finora siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Siamo anche felici anche del fatto che miglioriamo di settimana in settimana". Anche perche’, assicura CR7, ai record e ai premi individuali come il Pallone d’Oro, preferisce "vincere per la Juventus. Ogni anno e’ una sfida, per me e per la Juve. Vogliamo vincere lo scudetto, la Coppa italia e la Champions. La Juve e’ un grande club e deve pensare in grande.
Sappiamo che sara’ molto difficile ma penso che, passo dopo passo, tutto e’ possibile. I premi individuali non contano, contano quelli a livello di collettivo, se si vincono quelli, arrivano anche gli altri". E sulla possibilita’ di rimanere alla Juve fino alla fine del suo contratto, nel 2022, il 34enne attaccante mette in chiaro: "l’eta’ e’ solo un numero, avere 33, 34, 35 o 36 anni non significa necessariamente essere alla fine della carriera. E lo posso dimostrare nel modo in cui gioco, in cui mi sento in forma, questo fa la differenza".