La Juventus vince e tiene il passo dell’Atletico Madrid. Nel tardo pomeriggio i Colchoneros erano riuscita a superare in casa il Bayer Leverkusen per 1-0 mentre in serata gli uomini di Sarri hanno sconfitto a Torino la Lokomotiv Mosca per 2-1, mettendo cosi’ un’ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di finale Champions League gia’ al giro di boa della fase a gironi.
Nonostante un primo tempo di totale marca bianconera, a passare in vantaggio e’ stata alla mezzora la Lokomotiv Mosca. La Juve, fino a quel momento in controllo del gioco, aveva un possesso palla del 67% e quel che piu’ e’ saltato all’occhio, guardando i numeri della sfida dell’Allianz Stadium, e’ che la Lokomotiv non aveva mai neanche provato la conclusione in porta. Raccolta nella propria meta’ campo con un 4-5-1 che si vede sempre con meno frequenza sui campi di calcio moderni, la squadra rossoverde ha sfruttato al meglio quello che Sarri aveva preannunciato nella conferenza stampa della vigilia: "E’ una squadra che si chiude molto bene", aveva dichiarato il ‘comandante’ juventino. Alla prima occasione, pero’, la squadra di Semin ha colpito: al 30′ e’ nato tutto da un rinvio di Guilherme.
bucato da De Ligt e finito sui piedi di Miranchuk che ha allargato per Joao Mario, l’ex Inter ha calciato trovando le mani di Szczesny, la respinta del portiere polacco e’ finita proprio a Miranchuk che di prima intenzione ha messo dentro. In un secondo tempo in cui la Juventus ha continuato ad avere il controllo della gara e ha provato a spingere sull’acceleratore, a tratti anche un po’ disordinatamente, e’ stato Dybala a risolverla con due conclusioni in tre minuti. Al 32′, davanti ad un muro della Lokomotiv Mosca sempre piu’ serrato, la Joya ha infilato Guilherme con una conclusione a giro di mancino e, al 35′, su una conclusione dalla distanza di Alex Sandro respinta dal numero uno della Lokomotiv, e’ stato il piu’ lesto di tutti ad arrivare per primo sul pallone, mandando in visibilio l’Allianz Stadium e chiudendo di fatto la partita.