Ragusa – Un progetto per la fase 2. Per favorire la crescita graduale della squadra. In attesa di ripartire, se sarà possibile nel corso di questa stagione, con le competizioni agonistiche. Non se ne sta con le mani in mano, meglio sarebbe dire con i piedi a terra, il Team F.lli Dipasquale Agrofarmaci & Fertilizzanti Ragusa che, dopo avere riavviato la propria attività, sta pianificando al meglio il periodo dedicato agli allenamenti, gli stessi tesi a garantire agli atleti l’acquisizione di quella tonicità che si rende necessaria dopo il periodo di lockdown che è stato caratterizzato dalla preparazione individuale tra le mura di casa.
“E’ chiaro che già dai primi giorni di preparazione outdoor – afferma il presidente Giuseppe Nascondiglio – i percorsi che avevamo prefigurato sono risultati un poco pesanti. Noi, però, non demordiamo e proseguiamo la nostra azione finalizzata a fare migliorare il rendimento dei ragazzi per essere pronti, quando sarà, a portare avanti le competizioni di carattere agonistico. Attendiamo, da questo punto di vista, l’okay dagli organi federali. Non ritengo, però, si tratti di un periodo a breve scadenza. Ci vorrà ancora qualche altra settimana prima che tutto si sblocchi”. Nascondiglio, a ogni modo, coglie l’occasione per rivolgere un appello proprio agli organi federali in questione.
“Alla luce di come questa annata si sta evolvendo e del fatto che la stessa ormai risulta quasi compromessa – chiarisce il presidente – è necessario pensare, da subito, a una serie di rivoluzioni che dovranno interessare anche la nostra disciplina sportiva. In particolare, è indispensabile rivolgere tutte le attenzioni alle categorie giovanili per far sì che quest’anno non sia stato vano e che non sia trascorso inutilmente. Si rende necessario intervenire con una profonda riformulazione dei settori così da fornire le agevolazioni necessarie a chi è stato penalizzato. Ora, più che mai, bisognerà stare accanto a chi non può permettersi di rimanere indietro e che, anzi, ha la necessità di guardare avanti con la giusta capacità di avere degli spiragli all’orizzonte. Altrimenti anche nel campo della mountain bike si rischiano defezioni di massa”.