Comiso – Mentre i giovani atleti del gruppo proseguono regolarmente la propria attività di riacquisizione del tono agonistico più adeguato, il patron dell’Asd Multicar Amarù, Riccardo Amarù, ha approfittato della scorsa giornata festiva infrasettimanale per animare, dopo il lockdown, uno speciale allenamento che ha visto partecipare numerosi appassionati. Media alta quella tenuta nel tragitto tra Comiso e Ragusa e poi ancora verso Ispica, Pachino, Marzamemi e Portopalo, facendo, quindi, ritorno da Pozzallo e, ancora, transito per Marina di Ragusa sino a tornare di nuovo alla base, a Comiso.
“Una bella esperienza, straordinaria – spiega Amarù – che ha assunto un significato ancora più pregnante per il fatto che è stato il primo appuntamento di rilievo tenutosi dopo il lockdown. C’era tanta voglia di tornare a vivere il ciclismo così come abbiamo sempre fatto. Per fortuna, i dati relativi ai contagi sembrano incoraggianti. Ma questo è un altro discorso. Nel senso che speriamo che tutto possa riavviarsi verso quella normalità da tutti agognata e che, dopo che l’abbiamo perduta per qualche mese, ora sembra preziosa e speciale, com’è giusto che sia, per tutti, anche e soprattutto per chi fa sport”.
E, intanto, il presidente del sodalizio ipparino, Carmelo Cilia, chiarisce come l’azione portata avanti per gestire nella maniera migliore i momenti legati agli allenamenti dei giovani atleti del gruppo abbia finora riservato importanti soddisfazioni. “Certo – precisa Cilia – stiamo cercando di conquistare sprazzi di normalità, rispettando, naturalmente, tutte le indicazioni sui distanziamenti. Adesso attendiamo che si possa bloccare l’aspetto legato alle gare agonistiche. Non vediamo l’ora di essere impegnati in una competizione reale oltre a quelle simulate che già facciamo. L’adrenalina che si vive in quei frangenti, cioè quando si corre sul serio, è davvero irripetibile e, ovviamente, i nostri sperano di potere dare il massimo pur con la consapevolezza, comunque, che ci sarà ancora parecchio da lavorare”.