Ragusa – Il comitato provinciale Csen Ragusa, facendo riferimento ai contenuti del Dpcm dello scorso 7 agosto, spiega che, a livello sportivo, basandosi sull’articolo 1 comma 6, si applicano le seguenti misure su tutto il territorio nazionale e, quindi, anche nell’area iblea. Tutto ciò, ovviamente, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19. “E’ consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili – sottolinea il presidente provinciale Csen Ragusa, Sergio Cassisi – purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.
A decorrere dal 1° settembre 2020 è consentita la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso. La presenza di pubblico è comunque consentita esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie.
L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l'esercizio fisico, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo Sport, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome. Sono questi, insomma, gli indirizzi a cui bisogna attenersi per fare ripartire lo sport nella maniera migliore. Indirizzi da rispettare anche in provincia di Ragusa”.