Comiso – Non ci sarà il fromboliere Conteh che, a causa di uno stiramento muscolare, dovrà saltare la prossima così come altre tre partite. Per il resto, però, il Città di Comiso avrà tutti a disposizione in occasione del match di domenica in programma al Meno Di Pasquale di Avola, con inizio alle 15,30. Proprio i rossoblù del Calcio Avola saranno i prossimi avversari dei verdearancio che, anche in trasferta, cercheranno di fornire piena continuità alla bella performance casalinga di domenica scorsa. “Abbiamo girato subito pagina dopo domenica – sottolineano dallo staff tecnico – e ci siamo concentrati per sostenere l’urto contro un avversario che è stato costruito per fare bene in questo girone D del campionato di Promozione.
Lo testimonia il successo esterno conquistato dagli avolesi domenica scorsa sul campo dell’Armerina che, naturalmente, ha fatto gasare tutto l’ambiente. Noi, però, non siamo da meno. In settimana ci siamo impegnati parecchio a lavorare con la consapevolezza di avere ancora parecchi margini di miglioramento. Dovremo arrivare ad Avola sapendo che è un altro ostacolo difficile da superare e che sarà necessario tutto l’impegno del gruppo per conquistare un traguardo di tutto rispetto. Non dovremo farci suggestionare dal calore del tifo casalingo avolese. Piuttosto, dovremo giocare come sappiamo, in velocità, e provare a superare la loro retroguardia”. Intanto, il Città di Comiso, oggi, alle 17,30, allo stadio Peppe Borgese, sosterrà un allenamento congiunto (così ormai si chiamano le amichevoli) con il blasonato Licata di mister Campanella che milita nel campionato di Serie D.
“Per noi – afferma il diesse, Alessandro Nifosì – un grande onore poterci misurare con una squadra di così elevato spessore che ci consentirà di tarare le nostre potenzialità e i passi in avanti che eventualmente abbiamo compiuto. Un confronto di notevole spessore che abbiamo accettato di buon grado e che, anzi, ci riempie d’orgoglio. Significa che l’attenzione nei confronti del Città di Comiso è parecchio elevata. Significa che il duro lavoro sta cominciando a ripagare. Parecchi i sacrifici fatti e tanti altri quelli ancora da realizzare. Puntiamo, come sempre, a dare il massimo”.