VERONA – La doppietta di Barak e il punto esclamativo di Lazovic fanno volare il Verona. Il Benevento cede per 3-1 al Bentegodi tra le proteste mentre l’Hellas raggiunge, dopo sei giornate di campionato, squadre dal calibro di Inter, Roma e Napoli a quota 11 punti. Gli scaligeri impiegano 17′ per sbloccare il punteggio, segnando per la prima volta in campionato nella prima metà di gara. Kalinic libera col tacco Zaccagni sulla sinistra, palla al centro per Barak che batte da pochi passi Montipò. La reazione del Benevento c’è ma sbatte sui guantoni di Silvestri. Il portiere dell’Hellas dice di no a Insigne in un paio di occasioni e alla conclusione da fuori di Caprari, mentre Dabo su calcio d’angolo stacca più in alto di tutti ma non inquadra lo specchio.
Il meritato pareggio per il Benevento arriva al 56′: Caprari illumina con un filtrante per Lapadula, l’ex centravanti del Milan sorprende Silvestri sul primo palo e mette fine all’imbattibilità casalinga dell’Hellas. Le Streghe, a segno per la prima volta nella propria storia per sei gare di fila in Serie A, devono però inchinarsi ancora una volta a Barak: il ceco, a differenza del primo gol siglato, pesca il jolly con un esterno che si infila nel sette e non lascia scampo a Montipò. Il Benevento accusa il colpo, il Verona è sfortunato con il legno colpito da Kalinic ma la partita cambia al 73′ con il rosso a Caprari. Il giocatore del Benevento reclama per un contatto sospetto in area con Tameze, Sacchi non è richiamato dal Var e il numero 17 viene espulso per proteste. In superiorità numerica è dunque il colpo di testa di Lazovic al 77′ a regalare agli uomini di Juric un finale in gestione.