MILANO – Solo la matematica non condanna ancora l’Inter all’eliminazione dalla Champions League 2020/2021, ma la situazione è quasi irrecuperabile per i nerazzurri dopo il ko interno per 2-0 subito stasera contro il Real Madrid. L’Inter era scesa in campo consapevole di dover fare punti nella gara di San Siro per poter continuare a puntare agli ottavi di finale della competizione, ma la serata di Lukaku e compagni si è complicata dopo appena 7′ quando Hazard ha trasformato un calcio di rigore precedentemente fischiato dall’arbitro Taylor per fallo di Barella su Nacho. La squadra di Conte non è riuscita a scuotersi dopo la rete subita e per poco, sei minuti più tardi, non ha immediatamente subito il raddoppio: solo il palo alla destra di Handanovic ha detto no alla conclusione bassa da fuori di Lucas Vazquez.
Ancora più complicata per i padroni di casa si è fatta la situazione quando al 33′ è stato espulso Vidal per doppio cartellino giallo rimediato in pochi secondi. Il cileno è stato cacciato per proteste nei confronti dell’arbitro reo, a suo dire, di non aver concesso un rigore pochi istanti prima. In avvio di ripresa l’Inter ha provato a reagire, ma la notte per la squadra di Conte si è fatta ancora più buia al 14′ quando a raddoppiare ci ha pensato Rodrygo entrato da meno di un minuto: servito dalla destra da Lucas Vazquez, il 19enne brasiliano si è fatto trovare tutto solo sul secondo palo e da pochi passi ha insaccato di piatto destro. Finale di gara in controllo per il Real Madrid e Inter che ha mollato più mentalmente che fisicamente.
La squadra di Conte dovrà ora giocarsi il tutto per tutto nelle ultime due giornate con l’obiettivo minimo di recuperare i due punti che la separano dallo Shakhtar Donetsk terzo e attualmente qualificato ai sedicesimi di Europa League. Prossimo impegno per l’Inter quello di martedì prossimo sul campo della capolista del Gruppo B, il Borussia Monchengladbach.