BARCELLONA (SPAGNA) – La Juventus fa l’impresa. I bianconeri hanno battuto il Barcellona al Camp Nou per 3-0 ottenendo il sorpasso ai danni dei blaugrana in vetta al Gruppo G di Champions League e conquistando un successo importante che potrebbe dare una spinta per il prosieguo della stagione, dopo una serie di prestazioni poco convincenti. Contrariamente a quanto visto sabato scorso nel derby, la Juventus ha iniziato la gara con personalità e aggressività consapevole che per conquistare la prima posizione del girone ci sarebbe voluta una prestazione importante. I bianconeri l’hanno sbloccata dopo appena 13 minuti con il loro uomo simbolo: Cristiano Ronaldo. Il numero 7 bianconero ha puntato Ronald Araujo e si è guadagnato un rigore parso un pò generoso per la dinamica, si è presentato sul dischetto e con una trasformazione perfetta ha superato ter Stegen.
Juventus al raddoppio dopo altri sette minuti quando da un’azione insistita di Ramsey la palla è arrivata a McKennie che ha allargato a destra per Cuadrado, tocco morbido del colombiano e mezza rovesciata dello stesso McKennie, bravo a inserirsi in area con il tempo giusto, che ha trafitto l’impotente portiere blaugrana. Inevitabile che sopra di due reti la Juventus abbia dovuto poi subire una forte pressione del Barcellona alla ricerca di un gol che potesse togliere fiducia ai bianconeri. Ma il gol l’ha trovato ancora la Juve: è successo al 7′ del secondo tempo quando Ronaldo, che ha stravinto la partita nella partita con Lionel Messi, ha trasformato il suo secondo rigore della serata. L’arbitro Stieler aveva però dovuto far ricorso al VAR per fischiare quello che invece era un evidente fallo di mano di Lenglet.
La Juventus torna dunque a Torino con in tasca il primo posto nel raggruppamento e con un altro piccolo ma storico primato: è stata la prima squadra italiana a fare tre gol al Barcellona nel suo stadio.