PRAGA (REPUBBLICA CECA) – Massimo risultato con il minimo sforzo. Il Milan vince in casa dello Sparta Praga per 1-0 con le seconde linee e chiude addirittura al primo posto nel gruppo H di Europa League, approfittando dello scivolone del Lille a Glasgow contro il Celtic. Un gol di Hauge, già al terzo sigillo nella competizione, sposta dunque i rossoneri nell’urna delle squadre teste di serie per il sorteggio dei sedicesimi del prossimo lunedì, evitando (almeno potenzialmente) gli incroci più insidiosi. Il Diavolo si presenta in Repubblica Ceca in versione sperimentale, con un ampio turnover in ogni zona del campo: dall’inedito reparto difensivo con capitan Conti e Dalot sulle fasce e la coppia centrale Duarte-Kalulu sino al fronte offensivo guidato dal giovane Colombo supportato da Maldini, Castillejo e Hauge.
E i rossoneri, col lutto al braccio nel ricordo di Paolo Rossi, si affidano proprio al talento del norvegese per sbloccare l’incontro: al 23′ l’esterno del Milan semina il panico sulla sinistra nella sua classica azione personale, apre l’interno e fredda Heca sul palo più lontano. Lo Sparta prova ad alzare il baricentro, il Milan risponde con Leao al ritorno dopo l’infortunio per l’ultimo terzo di gara e il portoghese provoca con uno strappo dei suoi l’espulsione di Plechaty, autore di una brutta entrata in ritardo a centrocampo al 77′. La superiorità numerica regala ai rossoneri un finale di match in gestione seppur col brivido finale e la parata di Tatarusanu su Karlsson, festeggiando il successo e il primato nel girone anche grazie al sussulto d’orgoglio del Celtic, già fuori da ogni discorso di qualificazione ma vittorioso per 3-2 contro il Lille.