ROMA – Campanilismo e sogni d’alta classifica. C’è tutto nel derby che vedrà la Roma di Paulo Fonseca sfidare la Lazio di Inzaghi all’Olimpico in occasione dell’anticipo della diciottesima giornata di Serie A. La squadra giallorossa – terza a -3 dall’Inter – cerca un successo che la iscriverebbe alla corsa Scudetto. La Roma cerca continuità e una prestazione più simile al primo tempo e al finale di gara con l’Inter rispetto al brutto primo quarto d’ora della ripresa: ’’Non c’è un problema fisico, di questo ne sono sicuro – ha detto Fonseca -. Lo dimostra il fatto che nel finale di partita abbiamo chiuso l’Inter nella sua metà campo. Non è facile mantenere 90 minuti di intensità ma stiamo lavorando per essere il più equilibrati possibile’’.
Fonseca cerca la sua prima vittoria in un derby di Roma (’’Non l’ho mai vinto ma non l’ho neanche mai perso. E’ una partita importante per tutti noi ma vale tre punti e vogliamo ottenerli’’) e potrà contare – seppur dalla panchina – su Pedro che ’’sta bene e sarà convocato. Non dovrà mancarci aggressività. Non ho dubbi sull’11 da schierare, ho già deciso. Se Cristante agirà in marcatura su Milinkovic-Savic? Una domanda intelligente per sapere chi giocherà, loro hanno Milinkovic e Luis Alberto che sono molto forti, così come i loro attaccanti. Abbiamo lavorato pensando sia al loro collettivo che alle loro individualità’’. La novità rispetto all’ultimo derby riguarderà l’assenza di tifosi: ’’Non può essere un vantaggio giocare senza pubblico – ha detto Fonseca sulla prima stracittadina a porte chiuse della storia – Tutti i giocatori preferiscono giocare davanti ai tifosi.
Gli stati vuoti sono il peggio che il calcio può offrire in questo momento’’. Spazio per un commento sulla presentazione di Tiago Pinto che ha parlato di ’’progetto a medio-lungo termine’’. ’’Tiago ha parlato anche di ambizione e non solo di progetto a medio e lungo termine. Stiamo lavorando tutti insieme per essere una squadra ambiziosa’’.