PARMA – Il Parma fa e disfa, sciupa un vantaggio di due reti e incassa l’ennesima beffa, scivolando a -6 dal Torino (quartultimo). Nel lunch match al ’’Tardini’’, Gotti indovina i cambi e rimonta sul 2-2 dopo un’ora di gioco difficile per la pressione dei padroni di casa. I ducali, con Gervinho e Kurtic a sorpresa neppure in panchina, approcciano infatti al match con grande personalità e passano in vantaggio al 3°: Pezzella crossa dalla sinistra, Cornelius ruba il tempo a Zeegelar e Bonifazi e insacca di testa, sbloccandosi in campionato e interrompendo il digiuno casalingo dei suoi di otto gare. Un’azione che si ripete dieci minuti più tardi con gli stessi protagonisti e solamente la mano sinistra di Musso evita il raddoppio del Parma. Sugli sviluppi del corner, poi, Walace rischia grosso travolgendo Karamoh in area: l’ex Inter resta a terra sanguinando dal labbro ma l’arbitro Irrati non viene richiamato dal Var e fa proseguire il gioco.
L’opportunità dal dischetto è solamente rinviata di qualche minuto, quando Becao abbocca alla finta di Mihaila su una rapida ripartenza degli uomini di D’Aversa.Della battuta si incarica il solito Kucka, oggi capitano: Musso battezza l’angolo giusto ma non ci arriva e il Parma vola sul 2-0. Il portiere friulano tiene a galla i suoi salvando su Mihaila, Gotti cambia il fronte offensivo inserendo prima Nestorovski e poi Okaka per un opaco Llorente ed è proprio l’ex Parma a riaprire i conti: al 64′ il centravanti italiano, tutto solo, non sbaglia di testa da pochi passi e batte Sepe al primo tiro nello specchio della porta dei bianconeri. I padroni di casa abbassano il baricentro e l’Udinese la riprende all’80’: Ouwejan, un altro subentrato e autore in precedenza di un gol non convalidato, serve un pallone al bacio per Nuytinck che anticipa Bruno Alves a pochi secondi dal suo ingresso in campo e nega al Parma tre punti di vitale importanza.
Nel finale i bianconeri reclamano per un intervento dubbio di Conti in area, Gagliolo dall’altro lato non inquadra lo specchio e il risultato non cambia: dopo 5′ di recupero può calare il sipario sul 2-2.