CAGLIARI – Cagliari e Fiorentina non si fanno male, puntellano la classifica con un punto a testa e compiono un altro passo verso la salvezza. Termina 0-0 la sfida che apre l’ultimo turno infrasettimanale della Serie A, in una partita avara di emozioni e con un punteggio che accontenta più i viola (ora a quota 39) che i rossoblù, giunti comunque al loro sesto risultato utile consecutivo. Sotto il caldo sole della Sardegna Arena, il match stenta a decollare in un primo tempo giocato a ritmi bassi e con tanta attenzione da parte di entrambe le squadre. Il Cagliari con la difesa a quattro, la Fiorentina con il solito 3-5-2 con Vlahovic, ma con Castrovilli e Ribery in panchina e i due portieri, Cragno e Dragowski (poi sostituito da Terracciano all’intervallo a causa di un problema muscolare), praticamente inoperosi nei primi 45′: nessun tiro nello specchio, la squadra di Semplici si lascia preferire nel possesso palla (63%) ma non preoccupa particolarmente l’organizzazione difensiva dei viola, pronti a ripartire con il buon lavoro di Kouamè e Vlahovic (che segnò le prime due reti in A proprio contro i sardi) a legare il gioco.
Nella ripresa il Cagliari inserisce Carboni e torna alla difesa a tre, ma la sfida non si accende. I cambi dei due allenatori (Deiola per i padroni di casa con la carta Cerri negli ultimi minuti, Castrovilli, Callejon e Venuti negli ospiti) non producono gli effetti sperati. Dopo i 3′ di recupero concessi dall’arbitro Mariani a vincere è la noia: la Fiorentina mantiene finalmente la porta inviolata in trasferta dopo 10 gare con almeno un gol incassato, il Cagliari frena dopo due successi interni, ma ciò che conta di più per entrambe le squadre è il punto che muove la classifica e avvicina ulteriormente il traguardo della permanenza nel massimo campionato.