ROMA – Game, set and match ed esplode la festa di Milwaukee. I Bucks vincono in casa 105-98, chiudono sul 4-2 la serie con i Phoenix Suns e conquistano il secondo titolo della loro storia, il primo degli ultimi 50 anni. Un solo uomo al comando della truppa di coach Budenholzer, il suo nome è Giannis Antetokounmpo: surreale la prova del greco che imprime in maniera definitiva il suo marchio sulle Finals con una prova monstre da 50 punti (16/25 dal campo) accompagnati anche da 14 rimbalzi, 5 stoppate e 2 assist. Incontenibile il due volte Mvp della stagione (2018-19 e 2019-20) che inevitabilmente oltre all’anello porta a casa il titolo di Mvp delle Finals. Tra gli altri Bucks in doppia cifra Middleton e Portis (17 e 16 punti), Brook Lopez (10 e 8 rimbalzi) e l’ottimo Jrue Holiday che corona i suoi playoff sfiorando la tripla doppia in gara-6 (12 punti, 9 rimbalzi e 11 assist).
Nulla da fare per Chris Paul e compagni che lottano fino alla fine ma poi sono costretti ad alzare bandiera bianca. Non bastano i 26 punti di un CP3 che paga anche la serata non certo eccezionale del suo compagno Devin Booker (19 punti ma con 8/22 dal campo e 0/7 da tre). Phoenix resta a galla e insegue praticamente per tutta la gara, ma la zampata del sorpasso non arriva mai e ad alzare le braccia al cielo sono solo i più di 80mila tifosi Milwaukee assiepati dentro e fuori le mura del Fiserv Forum.