Ennesima vita spezzata sulle strade iblee…quante volte lo abbiamo scritto, troppe. Un’espressione diventata quasi scontata ormai alla quale però non è possibile abituarsi, perchè ogni volta, dietro a notizie come queste, c’è un dolore incolmabile, una famiglia distrutta che non riuscirà mai a trovare pace e consolazione.
Anche questa volta, resteranno sicuramente delle domande in sospeso, alle quali nessuno, forse, riuscirà a dare delle risposte. La Vittoria-Scoglitti si conferma una strada pericolosissima, per la quale già in passato, sono stati presi provvedimenti e nella quale sono stati imposti dei limiti, a seguito di incidenti gravissimi, ma anche questa è una notizia ormai vecchia. L’anno scorso, sulla stessa strada in cui è morto il giovanissimo Valerio, era morto Angelo a soli 23 anni, e nel 2012, proprio nello stesso tratto, una strage: quattro persone morte e tra queste anche un bimbo di 8 anni. Anche Angelo, con la sua auto finì la sua corsa contro un palo dell’illuminazione ai bordi della carreggiata, proprio come è successo a Valerio. La dinamica non è chiara, non si capisce cosa abbia portato lo scooter a finire contro il palo e chissà mai se si riuscirà a capirlo.
L’incidente riporta alla mente ad un’altra tragedia rimasta senza una spiegazione, quella che ha visto vittima Eleonora morta a seguito di un incidente avvenuto in territorio di Frigintini, anche in quel caso lo scooter sul quale viaggiava la giovane studentessa, di appena 15 anni, finì contro un palo della luce, ma gli interrogativi sulla dinamica rimasero molti. Il 2019, iniziato da nemmeno due mesi, ha già fatto registare troppi incidenti mortali e tra le vittime molti sono giovanissimi, ricordiamo: Christian e Aurora morti il 21 gennaio scorso, alle porte di Ispica, insieme alla zia, a soli 22 e 17 anni, Vanessa morta a 18 anni, a Modica il 31 gennaio, Michele morto a 23 ann1, l’8 febbraio scorso sulla Comiso-Chiaramonte e Valerio che ha finito di vivere, sulla Vittoria-Scoglitti ad appena 16 anni.