Tre dipendenti del Comune di Scicli sono stati rinviati a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni. I fatti si riferiscono al 2013, quando vennero sequestrati due villaggi turistici: Baia Samuele e Marsa Siclà. I tre rinviati a giudizio sono: Carlo Bonincontro e Salvatore Calvo, oramai in pensione, e Sebastiano Basile, erano accusati di omissione di atti d’ufficio.
Un altro dipendente, Guglielmo Spanò, è stato assolto: aveva chiesto ed ottenuto il giudizio abbreviato, per non avere commesso il fatto. Sono stati invece prosciolti due funzionari dell’Arpa perchè il fatto non sussiste, menter è stato deciso il non doversi procedere per prescrizione per tutti gli imputati in merito ai reati ambientali. L’operazione risale al gennaio del 2013 e fu eseguita dai carabinieri e dalla Capitaneria di Porto, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, a seguito dell’operazione vennero sequestrati anche i mezzi di una ditta di trasporto rifiuti di Modica. All’epoca si parlò di presunti episodi di inquinamento a mare riscontrati nel tratto di costa tra la spiaggia di Sampieri e e Punta Pisciotto. L’ipotesi investigativa riguardava il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti e lo scarico non autorizzato.