Nella giornata di ieri, a Vittoria, la Polizia di Stato ha tratto in arresto S.M. di anni 65, che dopo una lite con la moglie aveva tentato di far esplodere l’abitazione familiare. A richiedere l’intervento di una pattuglia del Commissariato la stessa moglie dell’arrestato, spaventata dalle minacce ricevute dal marito al culmine di una lite insorta per futili motivi. L’uomo, infatti, aveva minacciato la moglie che avrebbe gravemente danneggiato la casa familiare, allontanandosi frettolosamente dal luogo. Impaurita la donna chiedeva subito aiuto al Commissariato, che inviava sul posto una Volante e contestualmente personale dei Vigili del Fuoco.
All’arrivo gli Agenti percepivano subito l’odore acre di gas, che aveva già saturato tutti gli ambienti, attivandosi ad adottare ogni accorgimento necessario per evitare una possibile esplosione dell’immobile, con gravi conseguenze per gli abitanti della zona. Durante il sopralluogo gli Agenti del Commissariato ed i Vigili del Fuoco constatavano che i rubinetti dei fornelli della cucina erano stati lasciati volutamente tutti aperti, verosimilmente allo scopo di far esplodere la casa familiare. Messo in sicurezza l’immobile, i poliziotti si mettevano subito alla ricerca dell’uomo sospettato di aver progettato di far saltare in aria la casa familiare creando una situazione di grave pericolo per la pubblica incolumità, rintracciandolo ancora nelle immediate vicinanze. Alla luce dei fatti, la Polizia ha tratto in arresto S.M. che, dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.