Roma, 24 lug. – “Spero che chi ancora aveva qualche dubbio nei miei confronti adesso si sia convinto della mia innocenza. Ancora dopo tanti anni la gente mi guarda strano. A me, senza nessuna prova, fecero fare un anno e sette mesi di carcere”. Lo dice all'Adnkronos il carrozziere Carmine Belli, che fu arrestato e processato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere per il delitto di Serena Mollicone ma che fu poi assolto dalla Cassazione nel 2006, commentando il rinvio a giudizio dei cinque imputati.
“All'epoca c'era anche Mottola che faceva l'indagine, mi interrogava e mi chiamava”, ricorda Belli. Oggi sono stati rinviati a giudizio l'ex maresciallo Mottola, la moglie e il figlio, il maresciallo Vincenzo Quatrale e l'appuntato Francesco Suprano. “Adesso la giustizia farà il suo corso”, aggiunge Belli, che rivolge un pensiero a Guglielmo Mollicone: “Sono sicuro che il padre di Serena, dal cielo abbia visto anche lui”.