Comiso: non si ferma all’alt della Polizia di Stato e aggredisce un poliziotto. Arrestato dalla Polizia per resistenza a pubblico ufficiale. La sera della Vigilia di Pasqua, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio intensificati nel periodo delle festività Pasquali pianificati in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Ragusa e disposti in ambito provinciale dal Questore di Ragusa Giusi Agnello, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino straniero, O.S., di anni 39, per resistenza a pubblico ufficiale. Verso le ore 20.00 del 3 aprile scorso, durante il pattugliamento del centro storico di Comiso, gli Agenti notavano uno straniero in atteggiamento sospetto, che circolava a bordo di un motociclo, decidendo di procedere al suo controllo per verificare le motivazioni che lo avevano indotto ad uscire di casa nel periodo “Zona Rossa”, stabilito a livello Nazionale.
Lo straniero, accorgendosi della presenza dei poliziotti, accelerava bruscamente la marcia dirigendosi verso la chiesa Maria Santissima Annunziata, nei cui pressi dei fedeli si accingevano ad entrare per partecipare alla funzione religiosa, nel tentativo di confondersi con loro. Nonostante l’Alt impostogli dagli Agenti, l’uomo procedeva a velocità sostenuta la velocità superando pericolosamente da entrambi i lati della carreggiata i veicoli in transito, ponendo in serio pericolo la circolazione stradale e quella dei pedoni in transito. Ne scaturiva un breve inseguimento per le vie del centro urbano, durante il quale il fuggitivo perdeva il controllo del motociclo, scivolando per terra, ma rialzandosi velocemente per continuare la fuga a piedi. Lo straniero veniva quindi rincorso da uno degli Agenti e prontamente raggiunto, iniziando a sferrare calci e pugni sino all’Operatore nel tentativo di fuggire.
Con l’aiuto dell’altro Agente che sopraggiungeva immediatamente in soccorso del collega, l’uomo veniva definitivamente contenuto e posto in sicurezza. In tale circostanza, il primo poliziotto riportava traumi alla spalla ed al ginocchio giudicati guaribili in 10 giorni s.c. Lo straniero, già noto alle forze dell’ordine e con una richiesta di permesso di soggiorno in corso per motivi di lavoro, veniva condotto presso gli Uffici del locale Commissariato dove, compiute tutte le attività di rito, veniva tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero di turno.