Altra rissa a Comiso. In piazza Fonte Diana, a Comiso, si è verificato l'ennesimo gravissimo episodio di violenza. A raccontarlo è Salvo Liuzzo, cittadino del comune casmeneo, esponente di Italia Viva, di cui ricopre il ruolo di componente del comitato nazionale. Il suo racconto è lucido e, allo stesso tempo, accorato. Visto che è stato diretto testimone dei fatti. “Stavo cenando con alcuni amici e la mia famiglia in uno dei locali della piazza quando, improvvisamente, un ragazzo, presumibilmente di origine magrebina – afferma Liuzzo – ha colpito un suo connazionale alla testa con un bicchiere di vetro sottratto dal tavolo di uno di questi stessi locali. Il ragazzo che ha subito il colpo aveva un taglio alla testa. I pezzi di vetro del bicchiere sono volati dappertutto colpendo alcuni avventori di un altro locale. Fortunatamente questi ultimi sono rimasti illesi a non voler considerare lo spavento.
Ho suggerito immediatamente a mia moglie di allontanarsi con mia figlia perché, subito dopo, in piena piazza, si è verificata una sorta di inseguimento, diretta conseguenza dell'aggressione. Ho avvertito immediatamente le forze dell’ordine che sono arrivate sul posto nel breve volgere di qualche minuto”. Un episodio che si unisce a quelli verificatisi di recente sempre nello stesso perimetro cittadino. “Io non sono razzista, per mia formazione, per indole, per carattere – aggiunge Liuzzo – ma se nel centro storico della mia città, su dieci risse, nove e mezzo vedono protagonisti ragazzi stranieri, allora ritengo necessaria una riflessione, sempre in maniera equilibrata. Mai generalizzare. Evidentemente, però, non tutti si comportano allo stesso modo.
Quindi mi permetto di suggerire alcuni provvedimenti da adottare con i caratteri dell’estrema urgenza. In prima battuta, ritengo necessario impedire ai distributori automatici la somministrazione di alcool h24; bisogna consentire la vendita di prodotti alcolici soltanto agli avventori che siedono ai tavoli, mai in bottiglia; è necessario procedere con cortese sollecitudine all'aumento delle ore di apertura del comando di polizia municipale, tutti i giorni, con chiusura non prima dell’1 di notte. Se è il caso, date la storica mancanza di personale, avviare immediatamente le procedure concorsuali per l'assunzione di nuovi agenti di polizia municipale. E, ancora, bisogna chiedere al prefetto di Ragusa di predisporre una delegazione della polizia di stato presso i locali del comando di polizia municipale. In piazza Fonte Diana deve esserci forte la presenza dello Stato e della forza pubblica.
Occorre predisporre almeno una volante della polizia di stato a notte per ogni città del versante ipparino, tra cui Comiso. Nella sera in cui si è verificato l’episodio da me descritto, nel territorio che va da Comiso, Acate, Vittoria, Santa Croce Camerina sino alla zona rivierasca, quindi da Casuzze a Macconi, solo per fare un esempio, erano presenti soltanto due volanti della polizia di Stato. Il sottodimensionamento della forza pubblica è una vergogna assoluta ed è anzitutto una mancanza di rispetto verso gli agenti che rischiano la loro incolumità per difenderci. Inoltre, crea preoccupazione nella cittadinanza, sempre più indifesa. Quanto accaduto dimostra che la situazione è grave e che si deve fare il possibile per cercare di raddrizzarla”.