Ragusa – Controlli a tappero dei carabinieri dei Nas di Ragusa nei cantieri edili e non solo. Nuovo giro di controlli in materia di normativa sul lavoro a Ragusa da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro che nell’ultima settimana, unitamente ai militari della Stazione di Ragusa Ibla e alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno effettuato accessi in alcuni cantieri e attività commerciali del capoluogo ibleo. Le operazioni di controllo e verifica sul rispetto delle vigenti normative in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e legislazione sociale, si sono svolte tra il centro di Ragusa e il suo cuore barocco, Ibla e hanno riguardato in totale quattro cantieri edili e un’attività di ristorazione. Interessanti i risultati conseguiti dall’Arma che complessivamente ha deferito 3 soggetti e contestato violazioni sia amministrative che penali per un ammontare complessivo di circa 32mila euro.
Le irregolarità rilevate riguardano per la maggior parte le posizioni di 6 operai sorpresi a lavorare senza le previste coperture assicurative e i dovuti contributi versati dai datori di lavoro. La costante e attenta presenza delle pattuglie dell’Arma sul territorio ha permesso di sorprendere proprio un furgone carico di attrezzature e materiali edili con a bordo due soggetti stranieri che si stavano avviando al cantiere successivamente controllato ed entrambi sono risultati completamente irregolari alla luce delle vigenti normative che tutelano i lavoratori. Il responsabile di una pizzeria a Ragusa invece, oltre alla sanzione pecuniaria di 16 mila euro, si è visto sospendere l’attività fino alla regolarizzazione dei propri dipendenti. Le attività di controllo e ispezione di questi giorni si inquadrano in un dispositivo più ampio di costante controllo del territorio e delle sue dinamiche in una realtà, quella iblea, da sempre molto vivace per quanto riguarda le attività imprenditoriali e commerciali e che talvolta, proprio in virtù della sua articolata complessità, rischia di vedersi macchiata da soggetti senza scrupoli pronti a mettere a repentaglio la sicurezza e i diritti dei propri dipendenti per cercare guadagni più facili risparmiando, in primis sulla sicurezza dei lavoratori.