Tolto il solito teatrino della surroga dei componenti dimissionari di tre commissioni consiliari e delle nuove dimissioni in aula della consigliera Ivana Castello, il consiglio comunale di Modica nella seduta di ieri sera ha visto lo slittamento alla prossima seduta dei verbali delle sedute precedenti su richiesta dell’opposizione per la mancanza di alcuni stralci di interventi.
Il massimo consesso ha respinto due mozioni, quella presentata da Filippo Agosta sullo snellimento delle procedure di trasmissione dei documenti e innovazione digitale e quella di Marcello Medica sulla riapertura del tribunale e del riutilizzo dei locali. Ma a tenere banco ieri sera è stato l’atto d’accusa del consigliere Salvatore Poidomani che ha annunciato di avere redatto una nota con la quale denuncia le procedure poco trasparenti dell’amministrazione in tema di debiti fuori bilancio non note al civico consesso. A fare scattare la scintilla è stato il riconoscimento fuori bilancio in favore dell’impresa Giorgio Puccia, illustrato dall’assessore al Bilancio Anna Maria Aiello e che riguarda il trasporto di rifiuti tra ottobre e novembre 2016 per quasi 172 mila euro.
Un debito di cui non si poteva non essere a conoscenza e che invece è stato taciuto al consiglio. Secondo Poidomani sia l’assessore Aiello che il segretario generale sarebbero responsansabili di gravi omissioni e di atteggiamenti ostruzionistici che potrebbero configurare le ipotesi di falsità ideologica in atto pubblico e abuso d’ufficio. Il sindaco ha risposto in aula che prima di porre in essere azioni distruttive viene il bene comune e non serve trasformare l’aula consiliare in un’aula di tribunale.