Il parco archeologico a Scicli, le dichiarazioni dell’assessore regionale Tusa e la buona occasione persa dalla maggioranza per rimanere in silenzio. “La maggioranza che sostiene la Giunta Giannone ha scelto la strada di parlare per nome e per conto dell’esecutivo cittadino.
Come se lo stesso non sapesse esprimersi o prendere posizione a riguardo. Una scelta politica infelice che, tra l’altro, denota l’incapacità non solo, purtroppo per noi, di sapersi rapportare con la comunità cittadina ma anche quella di tenere un minimo di valida interlocuzione con le istituzioni”. Sono i consiglieri comunali di Forza Italia, Mario Marino ed Enzo Giannone, a controbattere alle accuse provenienti dalle forze politiche che appoggiano la Giunta municipale a proposito del mancato invito concernente l’incontro, promosso dall’associazione Parco dei tre Colli, in cui, alla presenza dell’assessore regionale Sebastiano Tusa, è stata annunciata, proprio dall’autorevole esponente del Governo siciliano, la costituzione del 21esimo parco archeologico isolano proprio a Scicli.
“Oggetto dell’invettiva della maggioranza – affermano i consiglieri Marino e Giannone – il nostro deputato regionale Orazio Ragusa che non solo si spende per portare risultati a casa ma che si vede pure costretto a confrontarsi con piccole invidie e livori politici di basso respiro che, certo, non aiutano alla crescita. Ci sembra che l’on. Ragusa abbia sempre affermato che l’importante sia fare squadra, riuscire a trovare le sinergie, provare a marciare tutti nella stessa direzione, rispettosi dei ruoli istituzionali. E per tutta risposta l’amministrazione comunale cosa fa? Per la fregola di appendersi una piccola medaglietta sul petto, va ad incontrare Tusa a Siracusa, cercando di bruciare sul tempo l’annuncio che è stato formalizzato martedì, realizzando un bel buco nell’acqua politicamente parlando. Crediamo che ci voglia un poco più di umiltà. E soprattutto una certa assunzione di responsabilità da parte di una squadra di amministratori che, a parte quattro strade precise asfaltate ad inizio mandato grazie ai fondi che erano stati lasciati dai commissari, non ha prodotto un solo atto concreto che sia uno per la città. Invitiamo dunque la maggioranza, visto che assolve al ruolo di parlare per nome e per conto della Giunta, a riportare le nostre riflessioni a chi di dovere.
E, soprattutto, a chiarire che cosa non ha fatto il Comune nella gestione dell’iter di tutte quelle opere che, attraverso una maggiore attenzione burocratica da parte dell’ente municipale, oggi potrebbero essere salutate da una sorte diversa”. I due consiglieri forzisti parlano, intanto, dell’ex convento della Croce. “Sappia la maggioranza – continuano Marino e Giannone – che il finanziamento ammonta a cinque milioni di euro e che l’assessorato regionale, per sbloccare i fondi, è ancora in attesa che il Comune completi l’integrazione della documentazione richiesta per la declassificazione del costone roccioso della collina di San Bartolomeo dove sarà collocato l’ascensore che, a impatto ambientale zero, trasporterà turisti e visitatori.
La maggioranza, inoltre, ricorderà che il Comune ha presentato in ritardo i documenti per intercettare le risorse comunitarie che sarebbero dovute servire a finanziare il rilancio del sito di Chiafura. E vorremmo capire, in questo caso, cosa c’entra l’on. Ragusa. E, ancora, con riferimento al porto di Donnalucata, la maggioranza sia consapevole del fatto che il Comune ha avviato una interlocuzione infinita con il dipartimento di Protezione civile a cui manca il piano aggiornato di Protezione civile necessario per l’erogazione dei fondi già predisposti e che, anche in questo caso, si rischiano di perdere. E, ancora, sulla piscina comunale, è stato l’on. Ragusa, in tempi non sospetti, a fare finanziare l’impianto sportivo con un milione di euro. E a distanza di anni, soltanto adesso sembra che il bando per l’aggiudicazione dei lavori, da parte del Comune, sia pronto. Forse è proprio l’amministrazione comunale, per le responsabilità che ha, a doversi passare una mano sulla coscienza e a chiedersi qual è la visione di città che ha per il futuro. E meno male che, anzi, c’è l’on. Ragusa che sta cercando di sopperire alle continue mancanze che si registrano da palazzo di Città”.
“Per quanto riguarda il fatto – continuano i consiglieri Marino e Giannone – di mettere in dubbio le dichiarazioni dell’assessore Tusa, come sarebbero state riportate nel documento diffuso dal nostro deputato regionale, basterebbe alla maggioranza prendere atto, e anche in questo caso poi riferirà all’amministrazione comunale, cosa lo stesso Tusa ha dichiarato ai microfoni delle emittenti locali, come da registrazione disponibile sui social e che tutti possono ascoltare, sperticandosi in complimenti, questi sì a tratti anche imbarazzanti, nei confronti del nostro deputato regionale. Ma è chiaro che tutte queste cose rischiano di risultare incomprensibili a chi, come la maggioranza, continua a rilasciare dichiarazioni solo per intorbidire le acque senza pensare minimamente a darsi da fare per attivare un progetto comune a vantaggio della città.
Sì, manca la sinergia. Anche il soprintendente di Ragusa, durante i lavori di un incontro passato, ha ricordato che con l’amministrazione comunale di Scicli, quella attuale beninteso, è difficile dialogare e che, tra l’altro, per una serie di motivazioni non meglio comprensibili, fa ritardare la realizzazione di opere pur in presenza di fondi che anche amministrazioni precedenti sono riuscite a intercettare. Si sappia una cosa. I tempi delle contrapposizioni ideologiche sono finite già da un pezzo. E’ necessario non sprecare altro tempo per il bene di Scicli e degli sciclitani”.