Nonostante la puntuale spiegazione data dall’assessore ai tributi Giovanni Iacono in merito alla reintroduzione della Tosap e alla questione in generale dei tributi locali, il gruppo consiliare 5 stelle continua a ritenersi insoddisfatto e torna alla carica in polemica.
E lo fa con l’assessore affermando “Iacono cerca di nascondere il sole con la rete ma la verità è che sono state reintrodotte nuove imposte e i ragusani, purtroppo, se ne accorgeranno presto”. E il consigliere pentastellato Sergio Firrincieli incalza “certo che nascondere il sole con la rete sembra essere diventata una delle pratiche più comuni di questa amministrazione. Addirittura arrivare a negare l’evidenza, da parte dell’assessore Iacono, dichiarando che le tasse sono ridotte, ci sembra oltremodo ingeneroso nei confronti dell’intelligenza e della capacità di discernimento dei ragusani. Si parla, infatti, di tassa ridotta omettendo, però, di dire che prima la tassa non c’era.
Come nel caso dell’imposta sui passi carrabili. E già con questo, ci pare di aver detto tutto”. Entrando nello specifico, Firrincieli afferma “a proposito della recente approvazione del regolamento sulla Tosap si tratta di una tassa che non c’era ed è stata rimessa. Per quanto riguarda la tassa sui passi carrabili, è stata predisposta una riduzione del 40%, come ha detto lo stesso Iacono, per le strade di prima categoria. Peccato, però, che dal nuovo regolamento queste strade siano soltanto quelle principali del cuore di Ibla. Ci piacerebbe capire perché si è deciso di favorire soltanto determinate categorie di residenti. Così come la decisione di ridurre l’imposta per i distributori di benzina.
Non c’è alcunché di diverso dagli accessi a qualsiasi altra attività. Non risponde al vero evidenziare che pagano per aree di manovra suolo e sottosuolo. In questo caso, sono state penalizzate le altre attività commerciali che insistono nel centro abitato e per le quali abbiamo chiesto di attivare un percorso che conduca alla riduzione comunque dei passi carrabili. Ma il dato da porre in evidenza è soprattutto politico, al di là dei tecnicismi che, per inciso, con riferimento ai nostri emendamenti, ritenuti tutti conformi dai tecnici, sono stati bocciati per mera scelta politica. E cioè che la decisione di procedere in questa direzione, da parte della Giunta Cassì, è una volontà solo ed esclusivamente politica, avendo deciso di imporre questa ulteriore tassazione. E non ci vengano a dire che c’è l’obbligo di applicare leggi nazionali o regionali.
Un Comune ha la possibilità e la discrezionalità di applicare l’imposta di cui stiamo parlando. Quindi, sono state fatte scelte ad hoc per privilegiare alcuni, tassando tutti”. Poi Sergio Firrincieli prosegue e conclude “e questo succederà sia con l’imposta sui passi carrabili quanto con la "simulata" riduzione di Imu e Tasi che, nella tassazione generale, andrà a penalizzare i piccoli imprenditori e le partite Iva i quali pagheranno di più nella dichiarazione dei redditi per mancata deducibilità. E, poi, attendiamo speranzosi che qualcosa succeda in autunno con il saldo della Tari che, secondo noi, poteva essere ridotta molto di più rispetto a quel timido 5% che non rende giustizia ai reali risparmi e ai nuovi introiti che, per quanto riguarda questa voce, sono stati e saranno effettivamente ottenuti dall’ente di palazzo dell’Aquila.
Ripeto: in tema di tasse e bilancio i dati sono oggettivi e quindi inconfutabili. Non rischiamo di sbagliarci affermando che i ragusani si ritroveranno con meno soldi in tasca rispetto a quando, quattro anni fa, la tassa sui passi carrabili era stata abolita”. (da.di.)