Il consiglio comunale di Modica ha bocciato l’emendamento del Consigliere Marcello Medica (M5S) a favore della gestione in house del servizio di lettura dei contatori idrici, che dunque verrà esternalizzato. Il servizio fino a poco tempo fa veniva svolto dalla Servizi per Modica, ma adesso si è deciso di esternalizzarlo, depotenziando sempre più la società partecipata.
"Una società, infatti, in ristrutturazione aziendale, con sempre meno servizi da gestire e con i suoi dipendenti che devono percepire parecchie mensilità di stipendio arretrate, insomma una situazione di forte precarietà a cui questa Amministrazione non riesce a dare risposte adeguate. Con il voto contrario della maggioranza all’emendamento, è stato, pertanto, di fatto, bocciato il buon senso e la buona amministrazione" scrive Medica, che parla di strada pericolosa dell’indebitamento e della maggiore dipendenza da terzi, attraverso l’esternalizzazione, ormai, di ogni servizio comunale; anziché valorizzare, quindi, le risorse interne, risparmiando soldi pubblici, si preferisce, piuttosto, pagare ben tre volte: prima i dipendenti comunali, poi i dipendenti della Servizi per Modica e ancora i dipendenti delle ditte private.
L’argomento, secondo Medica, impone una riflessione anche sulla gestione dell’acqua pubblica in città, dove occorre ripensare ad un nuovo modello che si renda sempre più indipendente dagli ingenti costi delle forniture dei pozzi privati e del servizio autobotte privato, costi che incidono enormemente su quello dell’acqua che, di fatto, sta diventando sempre più privata e sempre meno pubblica.