La presenza di alcuni siti di Ragusa Ibla transennati molto approssimativamente con fettucce rosse sostenute da tondini di ferro (in una delle vie da cui si gode la vista della cupola della chiesa di San Giorgio e davanti al cancello laterale del Giardino ibleo) viene segnalata dal consigliere comunale 5 stelle Giovanni Gurrieri che richiama la frase di Gesualdo Bufalino “bisogna essere intelligenti per venire a Ibla…”.
Gurrieri riflette “ quando mi sono trovato sul posto, in uno degli angoli sceno-graficamente più suggestivi della Sicilia, queste parole mi sono venute in mente e pensavo: mer-itiamo veramente di possedere la fortuna di vivere in una città tanto preziosa? E così, tra le giravolte barocche e il fascino della storia, lasciamo ammirare una zona delineata da una recinzione di plastica, sostenuta da tondini in ferro per niente sicuri. Questo è lo scenario che riserviamo ai visitatori, i quali, dopo tante scale e viuzze si apprestano a raggiungere il punto più alto del quartiere barocco per ammirare, da vicino, la maestosa cupola del Duomo di San Giorgio. Ma vogliamo continuare ancora così?”.
Giovannii Gurrieri, a proposito di queste che definisce anomalie, conclude così la sua riflessione “sono naturalmente dettagli ma se non capiamo che i primi promotori diretti del nostro territorio sono i turisti che vengono a visitarlo, come possiamo immaginare di accrescere questo comparto se presentiamo una città e quindi una comunità poco rispettosa delle sue bellezze, oggi patrimonio dell’umanità? Adesso, penso sia chiaro che, oltre la programmazione a lungo termine, così come abbiamo specificato in occasione della discussione di approvazione dell’ecomuseo Carat, è necessario pensare all’ordinario al fine di curare il patrimonio e renderlo quanto più affascinante possibile”. (da.di.)