Nonostante la grancassa con cui l’amministrazione comunale di Ragusa ha annunciato con comunicati e con una apposita conferenza stampa l’avvio di “un inedito servizio di trasporto extraurbano interconnesso lungo il litorale ibleo svolto dalle due ditte concessionarie AST e Tumino che
collegherà Punta Secca a Sampieri e che sarà operativo fino al 30 settembre”, non sono fin da subito mancate le critiche, iniziando con quella del capogruppo consiliare del Pd di Ragusa, Mario Chiavola, che lamenta “grandi i progetti con Scicli ma hanno dimenticato i collegamenti tra Ragusa, Ibla, Marina e Punta Braccetto”. Stando alle affermazioni ufficiali del Comune di Ragusa, “la ditta ragusana Tumino è stata autorizzata dalla Regione siciliana a spostare il capolinea degli autobus extraurbani da Marina di Ragusa a Donnalucata e Scicli, su sollecitazione formale dei comuni di Ragusa e di Scicli.
Il servizio consentirà di soddisfare la forte domanda di mobilità dei frequentatori del comprensorio turistico lungo la fascia costiera”. In un suo post, del resto, lo stesso sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, pur dicendosi non amante di toni eclatanti, non può far a meno di annunciare “una piccola rivoluzione, sia perchè Ragusa dialoga con i comuni vicini, sia perché si offre a cittadini, turisti e giovani che vogliono divertirsi di sabato sera un servizio di trasporto pubblico che lega città e costa, di giorno e di notte”. Il primo cittadino di Ragusa prosegue “non è stato semplice, anzi è stato necessario ottenere un permesso regionale (quello relativo alla Ditta Tumino n.d.r.), ma ciò ci permetterà di mettere i ragusani in condizione di spostarsi meglio verso il mare, i turisti di scoprire bellezze architettoniche e balneari, i ragazzi di andare in discoteca in sicurezza.
Quest’ultimo servizio in particolare potrà essere potenziato”. Cassì poi ricorda che “alcuni servizi sono già partiti, altri partiranno sabato 13 luglio con l’inaugurazione dei principali locali notturni. Il tutto con biglietti a prezzi popolari, in base alla lunghezza delle tratte e senza sovraprezzi notturni”. Il sindaco Cassì poi conclude “dopo le navette tra centro e Ibla, continuiamo a offrire alternative intelligenti all’uso dell’auto. Il prossimo passo, e siamo già a buon punto, sarà ridurre lo stress del parcheggio a Marina di Ragusa con una nuova ampia area di sosta e navette di collegamento”. Fin qui, dunque, il sindaco.
Ma non sembra convincere il capogruppo dem Mario Chiavola che osserva “sembrano importanti le iniziative per la mobilità sul territorio avviate dall’amministrazione Cassì, sembra intenso l’impegno dell’assessore Licitra per una mobilità sostenibile, ma non sono lampanti gli effetti benefici per il nostro territorio, se non quelli di mettere a disposizione l’opportunità di evadere da Marina di Ragusa e spostarsi su altre località vicine. In prima battuta è questa l’impressione che si ricava da una iniziativa che sembra solo dimenticare le reali necessità del territorio”. Chiavola prosegue “certo la linea del sabato che passa dal Koala, con funzionali orari di ritorno, permetterà di evitare che tanti giovani si avventurino in auto, in condizioni non sempre ottimali.
Buono il collegamento con Scicli, ma, logisticamente, non riusciamo a comprendere l’enfasi con la quale l’iniziativa sia stata presentata. Piuttosto, mi permetto di evidenziare come una parte importante del territorio del Comune di Ragusa sia dimenticata ed esclusa dalle politiche di mobilità turistica e vacanziera dell’amministrazione. Punta Braccetto sembra scomparsa dalla cartina geografica e con essa altre località che dovrebbero essere privilegiate per la fruizione balneare di giorno e per i collegamenti nelle ore pomeridiane e serali. Una mancanza che, siamo certi, potrà essere corretta in breve tempo, per rispetto ai concittadini, ai turisti e ai vacanzieri di quelle zone”.
Entrando ancor più nello specifico, il capogruppo Pd elenca “ci vorremmo soffermare anche sull’assenza di iniziative, secondo noi indispensabili, per migliorare i collegamenti lungo l’asse costiero, appunto con Punta Braccetto ma, più ancora per ottimizzare, anche in funzione turistica, i collegamenti fra Ibla e il mare, fra Ibla e il castello di Donnafugata e il mare, fra Ragusa e Marina di Ragusa, anche nelle ore notturne, come un comune servizio urbano, con orari e frequenze che permettano di considerare il territorio comunale come un unicum da privilegiare, da tutelare e da anteporre ad interessi, pur legittimi, di altre aree limitrofe che attengono più a politiche di respiro intercomunale e provinciale, con uno sguardo alla mobilità con le province limitrofe.
Quanto al Piano urbano di mobilità sostenibile ci riserviamo un’attenta analisi per poter esprimere un giudizio di congruità con le reali esigenze della comunità che, spesso, sembrano dimenticate da questa Giunta e da questa maggioranza, versata in direzione di progetti di tendenza, ad effetto, altamente innovativi ma, spesso, ancora lontani dalla realtà locale, soprattutto in tema di mobilità sostenibile”. (da.di.)