L’unanime cordoglio per la scomparsa di Andrea Camilleri si trasforma, anche a Ragusa, dove, lo ricordiamo senza assolutamente campanilismi, erano ambientate le prime fortunate puntate della ventennale fiction (chi può dimenticare, nel Ladro di merendine, la scena con uno splendido scorcio del Ponte Vecchio?), si trasforma in proposte di iniziative, anche consiliari, per ricordare il Maestro.
Il capogruppo del Pd, Mario Chiavola, “si unisce al coro di chiedere all’amministrazione cittadina di individuare un sito non comune che possa perpetuare il ricordo del grande letterato, con una intitolazione specifica. Dobbiamo molto, come città, a Camilleri e ritengo che sia doveroso un tributo importante nei suoi confronti”. Da parte sua il consigliere M5 Giovanni Gurrieri propone che “il Comune di Ragusa si debba attivare in maniera importante per programmare, già dal giorno dopo i funerali dello scrittore, una serie di eventi che raccontino il collegamento diretto e indiretto che la nostra città ha avuto ed ha con il creatore di Montalbano”.
Gurrieri conclude “abbiamo il dovere di fare sentire la nostra voce ora più che mai per rimarcare una identità. E chiediamo al Comune che questi appuntamenti siano istituzionalizzati così da svolgersi ogni anno allo scopo di perpetuare la memoria del grande Andrea Camilleri”. Ma era stato il sindaco Peppe Cassì il primo, nella mattina stessa del decesso, ad intervenire con una nota ufficiale affermando “la notizia della scomparsa di Andrea Camilleri non può che addolorare la nostra comunità. Ragusa sarà sempre grata e onorata di aver accolto l’immaginario denso e suggestivo, malinconico e coinvolgente di una penna così straordinaria”.